venerdì 3 febbraio 2012

Ringraziamenti e semi-tutorial


Vorrei iniziare con i ringraziamenti. Grazie Mery per avermi assegnato il premio “the versatile blogger”, anche io seguo il tuo blog e ammiro molto i tuoi lavori. Grazie anche a Veronica e alle Streghe viziate,(anche loro mi hanno assegnato il premio) il vostro blog devo ancora scoprirlo per bene, ma lo farò presto. Accetto con molto piacere i premi, mi riempiono di felicità!Come sono solita fare giro il premio a tutte le creative e siete così tante che sarebbe troppo difficile scegliere. Grazie a tutte quelle che passano di qui dando una sbirciatina, magari arrivando al blog attraverso la ricerca google, a volte le parole utilizzate sono così strane che non capisco come facciano ad arrivare qui…e un grazie di cuore a chi mi segue assiduamente, a chi si è commosso guardando il faccino del mio piccolo, a chi mi lascia consigli, a chi mi ringrazia, a chi mi chiede informazioni, a chi mi pensa anche se mi vede raramente, a chi mi lascia i commenti, mi fa sempre molto piacere anche se io sono molto pigra nel lasciare commenti. Un po’ perché non amo molto scrivere, un po’ perché spesso mi ritrovo a scrivere frasi “banali” e mi dico “mi prenderanno per matta, lascia perdere…” (tra i buoni propositi di quest’anno c’è quello di commentare di più e coltivare un po’ di più le web amicizie).
E ora passiamo al semi tutorial un po’ in ritardo… Qualche tempo fa avevo fatto il post in cui mostravo il presepio che aveva costruito mia mamma. Il successo del post mi ha stupita e mi sono arrivate anche mail che mi chiedevano qualche spiegazione in più sulla realizzazione della struttura. Mio zio ha cercato le foto dei presepi che aveva realizzato lui , in realtà con scarso successo. Si è reso conto di non avere molte foto dei presepi finiti , ma ha trovato delle immagini dei lavori in corso e mi ha dato il permesso di pubblicarle.
Si parte dai classici pannelli di cartongesso. Si tagliano secondo le misure delle pareti che si vogliono ottenere. Su ogni parete si creano le aperture per porte e finestre e con l’aiuto di chiodi e cacciaviti si scavano le forme dei mattoni e dei sassi.



Poi le varie parti vanno unite con una poltiglia di gesso e acqua. Il pavimento in questo caso fatto anche lui con un pannello di cartongesso. Noterete la differenza tra le “piastrelle” del pavimento, che sono volutamente più regolari e lisce, e le pietre delle pareti , più irregolari, scavate anche in superficie o rese più sporgenti attraverso l’applicazione della poltiglia di gesso e acqua.


E’ proprio grazie a questo continuo lavoro di applicazione del gesso e successivaa rimozione quando è asciutto che si riescono a creare particolari più realistici come ad esempio le pietre che formano lo spigolo della casa.


Questa è la foto del lavoro finito, la struttura è la stessa che è stata utilizzata per il presepio della mamma ma le finiture e i particolari sono molto diversi.


Ora invece vi mostro la struttura base di un altro presepio (sempre dello zio) per raccontarvi altre tecniche.La parte sinistra è stata creata con la stessa tecnica descritta sopra, mentre la parte destra (la capanna) è stata creata con dei pezzi di polistirolo incollati tra loro e ricoperti sempre con il gesso. Il polistirolo può essere usato anche per il piano d’appoggio creando terreni più irregolari.


In queste foto si vede la stessa struttura ma da altri punti di vista. Prima di tutto vi faccio notare il colore che ovviamente vi sembrerà troppo scuro…Ma niente paura, è così che si deve fare: si parte da un colore scuro, il marrone o addirittura il nero e poi si applicano colori sempre più chiari alternado verso la fine tutte le tonalità utilizzate per creare l’effetto che si desidera. La seconda cosa da notare è la parte del presepio che resta dietro il muro e dietro la capanna. Ovviamente il presepio non si guarda dall’alto, bensì da davanti perciò sembra assurdo costruire con cura parti che non si vedreanno….




…ma il trucco c’è! Se tornate alla prima foto di questa struttura vedrete che guadando attraverso l’arco sulla sinistra se ne vede uno inclinato di 45°. Proprio su quest’arco è montato uno specchio che , a presepio finito permetterà di vedere la parte “nascosta”, compreso il cielo stellato ottenuto con la luce di una lampadina che filtra da piccoli buchi fatti sul pannello azzurro.
Purtroppo non ho la foto di tutto il lavoro finito ma solo della parte della capanna, il resto lo lascio alla vostra immaginazione.


E per finire…grazie se avete avuto la pazienza di arrivare fino a qui!

5 commenti:

  1. Davvero un lavorone! Direi che è proporzionale alla soddisfazione del risultato!

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  2. Che meraviglia!!!! E' da una vita che vorrei realizzare qualcosa di simile.....Complimenti vivissimi, sono semplicemente perfetti!
    Natalia

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  3. E' davvero geniale e ben fatto! I dettagli curati al massimo...sei bravissima!
    Ho scoperto per caso il tuo blog ma mi unisco alle tue follower, voglio assolutamente vedere altri tuoi lavori =D

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  4. Che meraviglia...adoro i presepi, ma sono sempre troppo pigra per iniziarlo a fare cosi a regola d'arte!! Complimenti!!!

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