domenica 26 febbraio 2012

8/52 week project

Eccomi qui con la foto numero 8. Complice una bellissima giornata, ci siamo concessi una passeggiata e all'interno di un cortile dove sembrava che il tempo si fosse fermato una vecchia bicicletta, chissà da quanti anni è parcheggiata lì!


venerdì 24 febbraio 2012

Card di compleanno per uomo

Altra richiesta, altra card. Stavolta per il compleanno di un trentenne. E' sempre una sfida un biglietto per un uomo e devo dire che sono riuscita a cavarmela grazie a questo alfabeto acquistato tempo fa. Per completare due bottoncini e il timbro "Happy....to you".

venerdì 17 febbraio 2012

Card per una bimba e 7/52 w.p.

Per fortuna la mamma mi commissiona qualcosa, altrimenti non avrei niente da pubblicare sul blog.
Questa card è stata creata per una vicina di casa che ha appena avuto una bimba.
Speriamo sia gradita.

domenica 12 febbraio 2012

6/52

Sta diventando difficile trovare idee originali per la fotografia settimanale in giro per casa, soprattutto perchè mi ritrovo sempre all'ultimo minuto... Cercherò di migliorare, siamo solo all'inizio dell'anno e sono già messa male...
La scelta per la sesta foto ritrae i "lavori in corso" per la preparazione dei fiocchi nascita. Alla fine non so ancora come saranno una volta completati, in corso d'opera ho già cambiato idea mille volte!

domenica 5 febbraio 2012

5/52 Scelta economica ed ecologica

Sempre dalle quattro mura di casa mia, oggi pubblico questa foto per la quinta settimana del week project. Devo dire la verità, ultimamente sto molto meglio, dal giorno di Natale non siamo più corsi al pronto soccorso e un po' alla volta mi sto prendendo qualche piccola libertà, sempre senza esagerare. La data presunta del parto si avvicina, è il 16 marzo, e queste fota mostra parte dei preparativi.


Si tratta del mio armadietto del bagno, quello che si trova sopra la lavatrice (che diventerà il piano d'appoggio per il fasciatoio) è stato adibito all'occorrente per il cambio.
Nel ripiano in basso sono sistemati gli interni di cotone dei pannolini lavabili in quello più in alto le salviettine che ho ricavato da vecchie salviette e che utilizzerò al posto di quelle usa e getta.
La scelta dei pannolini lavabili è arrivata dopo aver letto di tutto e di più sull'argomento. Intanto devo dire che conosco molte persone che ne fanno uso e che dichiarano che un po' più da fare c'è, ma dopotutto sono a casa dal lavoro e una lavatrice in più non mi sembra così impegnativa, considerando poi il grande risparmio che si ha, credetemi , mi adeguerò con grade piacere.... e poi il contatto della pelle del bimbo con il cotone è consigliabile per evitare arrossamenti.
Personalmente ho scelto i pannolini composti da due pezzi e cioè la mutandina impermeabile esterna (che non deve essere cambiata ogni volta) dove va sistemato l'inserto assorbente di cotone (questa è la parte da sostituire e lavare ogni volta), mi sono sembrati molto più pratici di quelli chiamati "all in one" che invece sono composti da un pezzo unico che si deve lavare completamente ogni volta.
Li ho acquistati su Amazon.uk, un pacco che contine le varie misure di mutandine impermeabili e gli inserti in cotone in un numero sufficiente per accompagnare il bimbo dalla nascita al vasino e ho speso meno della metà di quello che avrei speso acquistando gli stessi prodotti in Italia e molto ma molto meno di quello che spenderei utilizzando i tradizionali usa e getta.
Tra le altre questioni sollevate da chi non condivide la scelta ci sono il consumo di acqua per il lavaggio. Personalmente consumare un po' più acqua mi sembra meno "grave" di produrre una quantità industriale di rifiuti di plastica, e ho l'abitudine di usare la lavatrice sempre a pieno carico. Per questo mi sono dotata anche delle salviettine lavabili che userò con prodotti naturali invece che mille cremine (dicono che l'olio di mandorle sia ottimo per pulire idratare ed evitare arrosamenti della pelle). Inoltre preferisco risparmiare l'acqua con altri piccoli accorgimenti.
Anche l'utilizzo dei detersivi per i lavaggi è fonte di discussione. Io ho scelto un detersivo ecologico, dimezzerò la dose aggiungendo un po' di bicarbonato (che aumenta il potere del detersivo) e al posto dell'ammorbidente metterò l'aceto.
Vi siete stufate? Probabilmente si se l'argomento non vi tocca, spero invece che se qualcuna si trova nel bel mezzo della scelta, questo post possa darle qualche suggerimento.

venerdì 3 febbraio 2012

Ringraziamenti e semi-tutorial


Vorrei iniziare con i ringraziamenti. Grazie Mery per avermi assegnato il premio “the versatile blogger”, anche io seguo il tuo blog e ammiro molto i tuoi lavori. Grazie anche a Veronica e alle Streghe viziate,(anche loro mi hanno assegnato il premio) il vostro blog devo ancora scoprirlo per bene, ma lo farò presto. Accetto con molto piacere i premi, mi riempiono di felicità!Come sono solita fare giro il premio a tutte le creative e siete così tante che sarebbe troppo difficile scegliere. Grazie a tutte quelle che passano di qui dando una sbirciatina, magari arrivando al blog attraverso la ricerca google, a volte le parole utilizzate sono così strane che non capisco come facciano ad arrivare qui…e un grazie di cuore a chi mi segue assiduamente, a chi si è commosso guardando il faccino del mio piccolo, a chi mi lascia consigli, a chi mi ringrazia, a chi mi chiede informazioni, a chi mi pensa anche se mi vede raramente, a chi mi lascia i commenti, mi fa sempre molto piacere anche se io sono molto pigra nel lasciare commenti. Un po’ perché non amo molto scrivere, un po’ perché spesso mi ritrovo a scrivere frasi “banali” e mi dico “mi prenderanno per matta, lascia perdere…” (tra i buoni propositi di quest’anno c’è quello di commentare di più e coltivare un po’ di più le web amicizie).
E ora passiamo al semi tutorial un po’ in ritardo… Qualche tempo fa avevo fatto il post in cui mostravo il presepio che aveva costruito mia mamma. Il successo del post mi ha stupita e mi sono arrivate anche mail che mi chiedevano qualche spiegazione in più sulla realizzazione della struttura. Mio zio ha cercato le foto dei presepi che aveva realizzato lui , in realtà con scarso successo. Si è reso conto di non avere molte foto dei presepi finiti , ma ha trovato delle immagini dei lavori in corso e mi ha dato il permesso di pubblicarle.
Si parte dai classici pannelli di cartongesso. Si tagliano secondo le misure delle pareti che si vogliono ottenere. Su ogni parete si creano le aperture per porte e finestre e con l’aiuto di chiodi e cacciaviti si scavano le forme dei mattoni e dei sassi.



Poi le varie parti vanno unite con una poltiglia di gesso e acqua. Il pavimento in questo caso fatto anche lui con un pannello di cartongesso. Noterete la differenza tra le “piastrelle” del pavimento, che sono volutamente più regolari e lisce, e le pietre delle pareti , più irregolari, scavate anche in superficie o rese più sporgenti attraverso l’applicazione della poltiglia di gesso e acqua.


E’ proprio grazie a questo continuo lavoro di applicazione del gesso e successivaa rimozione quando è asciutto che si riescono a creare particolari più realistici come ad esempio le pietre che formano lo spigolo della casa.


Questa è la foto del lavoro finito, la struttura è la stessa che è stata utilizzata per il presepio della mamma ma le finiture e i particolari sono molto diversi.


Ora invece vi mostro la struttura base di un altro presepio (sempre dello zio) per raccontarvi altre tecniche.La parte sinistra è stata creata con la stessa tecnica descritta sopra, mentre la parte destra (la capanna) è stata creata con dei pezzi di polistirolo incollati tra loro e ricoperti sempre con il gesso. Il polistirolo può essere usato anche per il piano d’appoggio creando terreni più irregolari.


In queste foto si vede la stessa struttura ma da altri punti di vista. Prima di tutto vi faccio notare il colore che ovviamente vi sembrerà troppo scuro…Ma niente paura, è così che si deve fare: si parte da un colore scuro, il marrone o addirittura il nero e poi si applicano colori sempre più chiari alternado verso la fine tutte le tonalità utilizzate per creare l’effetto che si desidera. La seconda cosa da notare è la parte del presepio che resta dietro il muro e dietro la capanna. Ovviamente il presepio non si guarda dall’alto, bensì da davanti perciò sembra assurdo costruire con cura parti che non si vedreanno….




…ma il trucco c’è! Se tornate alla prima foto di questa struttura vedrete che guadando attraverso l’arco sulla sinistra se ne vede uno inclinato di 45°. Proprio su quest’arco è montato uno specchio che , a presepio finito permetterà di vedere la parte “nascosta”, compreso il cielo stellato ottenuto con la luce di una lampadina che filtra da piccoli buchi fatti sul pannello azzurro.
Purtroppo non ho la foto di tutto il lavoro finito ma solo della parte della capanna, il resto lo lascio alla vostra immaginazione.


E per finire…grazie se avete avuto la pazienza di arrivare fino a qui!